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ESALTAZIONE DELLA CROCE

Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

«O CROCE, UNICA SPERANZA»
Contempliamo la croce; ci possieda l'amore di Dio, rivelatosi pienamente nella croce di Cristo. Da infame strumento di supplizio e di morte, la croce è ora circonfusa di gloria e di vita. Il Figlio "innalzato" è sorgente di salvezza per il mondo "tanto amato": dall'alto Gesù attira tutti a sé. Se il serpente innalzato nel deserto fu fonte di guarigione per chi lo guardava (I Lettura) - ma «era salvato non per mezzo dell'oggetto che vedeva, ma da te, salvatore di tutti» (Sap 16,7) - Gesù assume la figura antica per prospettare la sua elevazione sulla croce, dalla quale sprigionerà la sua potenza gloriosa e la salvezza per il mondo (Vangelo). «Dalla condizione di Dio... alla condizione di servo», riflette san Paolo (II Lettura), mentre contempla il mistero dell'umiliazione del Figlio di Dio e si raccoglie in adorazione davanti alla sua esaltazione trionfale nella gloria. Davanti alla croce il credente s'inginocchia e adora. Vede fino a che punto Gesù lo ha amato; si persuade del valore della sofferenza e dà un senso alle tante croci che travagliano l'umanità; sa di non poter abdicare alla speranza in colui che solo «è nostra salvezza, vita e risurrezione» (Ant. d'ingresso).

    don Giuliano Saredi , ssp
 



Antifona d'ingresso

Non ci sia per noi altro vanto che nella croce
del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli è nostra salvezza, vita e risurrezione;
per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati. (Cf. Gal 6,14)


Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.


Atto penitenziale

C - Fratelli e sorelle, all'inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio per tutte le volte che ci siamo dimenticati del suo comandamento di amarci gli uni gli altri.

Breve pausa di silenzio.

C - Signore, che sei venuto a cercare chi era perduto, Kýrie, eléison.
A - Kýrie eléison.
C - Cristo, che hai dato la tua vita in riscatto per tutti, Christe, eléison.
A - Christe eléison.
C - Signore, che raccogli nell'unità i figli di Dio dispersi, Kýrie, eléison.
A - Kýrie eléison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A - Amen.


Gloria

GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore
.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente
.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica
;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. Amen.


Colletta

C - O Padre, che hai voluto salvare gli uomini
con la croce del tuo Figlio unigenito,
concedi a noi, che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero,
di ottenere in cielo i frutti della sua redenzione.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.


Prima lettura

Nm 21,4-9 - Chiunque sarà stato morso e guarderà il serpente, resterà in vita.

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d'Israeliti morì.
Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo.
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a Dio.


Salmo responsoriale

Sal 77 (78)

R. Non dimenticate le opere del Signore!

Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca con una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi. R.

Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l'Altissimo, il loro redentore. R.

Lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza. R.

Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore.

R. Non dimenticate le opere del Signore!

Seconda lettura

Fil 2,6-11 - Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Cristo Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l'essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall'aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a Dio.


Canto al Vangelo ()

Alleluia, alleluia.

Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,
perché con la tua croce hai redento il mondo.

Alleluia.


Vangelo

Gv 3,13-17 - Bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Parola del Signore.
A -  Lode a te o Cristo.


Professione di fede


CREDO in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(a queste parole tutti si inchinano) e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo
.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
(oppure)

[Clicca qui per il Credo apostolico]
Io CREDO in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano) il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine
,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.


Preghiera dei fedeli

C - L'Anno giubilare ci esorta a rinvigorire la virtù teologale della speranza, infusa in noi nel Battesimo, grazie alla redenzione operata da Cristo con la sua morte e risurrezione.

Lettore - Proclamiamo con fede:

R. Per la tua croce, ascoltaci Signore.

1. Per la Chiesa: splenda in essa la gloria della croce. Saldamente ancorata a Cristo Signore, sua unica speranza, sia umile e povera, obbediente a Dio e a servizio dei fratelli. Preghiamo:

2. Per la pace nel mondo: nel nostro tempo, in cui la luce del Risorto passa più che mai attraverso le ferite del Crocifisso, la riconciliazione compiuta nel sangue di Cristo, che è nostra pace, sia sorgente di fraternità e di rinnovata speranza. Preghiamo:

3. Per gli operatori di giustizia: la grazia dell'indulgenza giubilare li disponga all'adempimento della loro funzione secondo verità e saggio discernimento. Sull'esempio di Gesù, "venuto per salvare e non per condannare", guardino i volti prima delle colpe e valutino le speranze più degli errori. Preghiamo:

4. Per i sofferenti nel corpo e nello spirito: la croce di Cristo li renda forti nelle loro tribolazioni; li sorregga la ferma speranza che, uniti nella fede alla sua passione redentrice, saranno partecipi della sua vittoria sulla sofferenza e sulla morte. Preghiamo:

5. Per noi qui riuniti: il sacrificio eucaristico, che negli umili segni del pane e del vino rende presente Cristo crocifisso e risorto, infonda al nostro cammino il passo risoluto della beata speranza che ci attende. Preghiamo:

R. Per la tua croce, ascoltaci Signore.

Intenzioni della comunità locale.

C - O Signore, la tua croce è salvezza: noi confidiamo in te. La tua croce è vita e risurrezione: noi speriamo in te. A te, Cristo crocifisso e risorto, onore e gloria nei secoli dei secoli.
A - Amen.


Liturgia eucaristica

C - Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Ci si alza in piedi

Preghiera sulle offerte

C -

Ci purifichi da tutti i nostri peccati, o Signore,
questo sacrificio che, offerto sull'altare della croce,
espiò il peccato del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.


C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.

PREFAZIO DELL'ESALTAZIONE DELLA CROCE
La vittoria della Croce gloriosa


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.

Nel legno della croce
tu hai stabilito la salvezza dell'uomo,
perché da dove sorgeva la morte
di là risorgesse la vita,
e chi dall'albero dell'Eden traeva la vittoria,
dall'albero della croce venisse sconfitto,
per Cristo Signore nostro.

Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria,
le Dominazioni ti adorano,
le Potenze ti venerano con tremore;
a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini,
uniti in eterna esultanza.

Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode:

Santo, Santo, Santo,
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.


Padre nostro

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.


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© 2019 – Comunità Pastorale Epifania del Signore – Brugherio -MB-


Antifona di comunione

«Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me»,
dice il Signore. (Gv 12,32)


Preghiera dopo la comunione

C -

Signore Gesù Cristo, che ci hai nutriti al tuo santo convito,
guida alla gloria della risurrezione
coloro che hai redento con il legno della vivificante croce.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
A - Amen.



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