V DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
UN COMANDAMENTO SEMPRE ANTICO E SEMPRE NUOVO
L'umanità non rinuncia ad amare: l'amore è un sentimento talmente pervasivo nella nostra natura che riesce a superare, presto o tardi, ogni odio e ogni forma di individualismo. Gesù ci conferma questa verità (Vangelo) e, affermando che quello dell'amore è un comandamento, permette a noi di capire allora che i comandamenti di Dio non sono imposizioni esterne, ma semplicemente l'espressione della verità che inabita in noi: essi vengono espressi e ribaditi da Dio perché possiamo prenderne maggiore coscienza ed essere più disposti a viverli volentieri. Per non confondere l'amore con un vago sentimento, con l'immediato piacersi, gli apostoli invitano i cristiani a rimanere saldi nella fede perché l'amore a Dio e al prossimo non sempre danno una immediata gratificazione: a volte, anzi spesso, sono frutto di perseveranza, nelle tribolazioni della vita e nella fatica delle relazioni, non sempre facili ma che vanno sempre promosse, custodite e curate (I Lettura). È così, tuttavia, che si raggiunge il cielo nuovo e la terra nuova della somiglianza al modo di amare di Dio (II Lettura).
don Tiberio Cantaboni
Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie;
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Alleluia. (Sal 97,1-2)
Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.
Atto penitenziale
C - Fratelli e sorelle, la luce del Cristo risorto mette a nudo i nostri peccati, non per condannarci ma per offrirci il suo perdono. Riconosciamo le nostre colpe per essere purificati e introdotti nella libertà dei figlio di Dio.
Breve pausa di silenzio.
C -
Signore, che sei l'eterno sacerdote della nuova alleanza,
Kýrie, eléison.
A - Kýrie eléison.
C -
Cristo, che ci edifichi come pietre vive in tempio santo di Dio,
Christe, eléison.
A - Christe eléison.
C -
Signore, che ci fai concittadini dei santi nel regno dei cieli,
Kýrie, eléison.
A - Kýrie eléison.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A - Amen.
Gloria
GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
C -
Dio onnipotente ed eterno,
porta a compimento in noi il mistero pasquale,
perché quanti ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo,
con il tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti
e giungano alla gioia della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Padre,
che tutto rinnovi nel tuo Figlio glorificato,
fa' che mettiamo in pratica il suo comandamento nuovo
e così, amandoci gli uni gli altri,
ci manifestiamo al mondo come suoi veri discepoli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
At 14,21-27 - Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché - dicevano - dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l'opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a Dio.
Sal 144 (145)
R. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
R.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
R.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
R.
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
Ap 21,1-5 - Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a
Dio.
Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
Gv 13,31-35 - Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Parola del Signore.
A - Lode a te o Cristo.
(Nel tempo di Quaresima e Pasqua è possibile sostituire il Credo con il simbolo detto "degli Apostoli")
Io CREDO in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano)
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
(oppure)
[Clicca qui per il Credo costantinopolitano]
C - Fratelli e sorelle, esprimiamo il nostro amore a Dio con una preghiera corale che presentiamo a lui, uniti in un'unica comunitaria intercessione.
Lettore - Preghiamo insieme dicendo:
R.
Insegnaci ad amare, Signore.
1. Per la Chiesa, che vive in questo giorno il "Giubileo delle Confraternite", perché valorizzi sempre ogni forma di servizio verso l'umanità nel rispetto della sensibilità di ognuno. Preghiamo:
2. Per i cristiani che vivono nella grande terra della Cina, perché testimonino con coraggio e gioia la speranza cristiana, rispettosi della cultura del loro Paese e sempre attenti alla verità evangelica. Preghiamo:
3. Per le famiglie divise da rancori, odio, situazioni di incomprensione, perché trovino luce e sostegno nell'amore della comunità. Preghiamo:
4. Per ciascuno di noi, perché in questo anno giubilare possa riscoprire il grande amore misericordioso del Padre, che ci chiama amici e guida il nostro cammino. Preghiamo:
R.
Insegnaci ad amare, Signore.
Intenzioni della comunità locale.
C - O Dio, il cui nome è "Amore", ascolta la nostra umile preghiera e fa' che, sapendoci da te amati, ci apriamo alla tenerezza verso tutti i nostri fratelli e sorelle. Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
C - Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Ci si alza in piedi
C -
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.
PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo,
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
«Come io ho amato voi, così anche voi amatevi gli uni gli altri»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 13,34)
C -
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione.
R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell'eredità eterna.
R. Amen.
E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Nel congedare l'assemblea, si canta o si dice:
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.
A - Amen.
FS | M | --:--:-- |