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IV DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o rosaceo
Cristo Gesù, guarigione e luce degli uomini
L'elezione di Davide e la sua unzione a re d'Israele ci ricordano che nel battesimo anche noi siamo stati scelti da Dio e rivestiti della dignità regale (I Lettura). Il battesimo è chiamato anche "illuminazione", perché colloca il battezzato nell'ambito della luce, come avviene nella guarigione dell'uomo cieco fin dalla nascita (Vangelo). La luce è la prima realtà creata da Dio. E Dio la partecipa a noi suoi figli perché la manifestiamo con la testimonianza della nostra vita: «Ora siete luce nel Signore: comportatevi come figli della luce» (II Lettura). Il battesimo è considerato una nuova creazione: Gesù che fa del fango e lo spalma sugli occhi del cieco compie due gesti battesimali simbolici che ci riportano alla prima creazione, quella dell'uomo plasmato dalla polvere/fango del suolo (cf. Gen 1,27; 2,7). Anche per noi ogni domenica Gesù prepara quel fango miracoloso che è la sua Parola, che ci guarisce e ci illumina. Anche per noi rinnova oggi i gesti del nostro battesimo, aprendo i nostri orecchi e i nostri occhi con il dono di una nuova luce.
don Primo Gironi
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ssp, biblista
1. | Se tu mi accogli, Padre buono, prima che venga sera, se tu mi doni il tuo perdono, avrò la pace vera: ti chiamerò, mio Salvatore, e tornerò, Gesù, con te. |
2. | Se nell'angoscia più profonda, quando il nemico assale, se la tua grazia mi circonda, non temerò alcun male: t'invocherò, mio Redentore, e resterò sempre con te. |
2. | Ricordo quella volta a Gerico, seduto un cieco stava a mendicare: c'era chi voleva farlo tacere, ma lui gridava sempre più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me! Figlio di Davide, abbi pietà di me!». E vorrei anch'io, Signore, gridarti il mio coraggio e vorrei venirti incontro e sentirmi dire, ancora e sempre: |
Rit. | «Va', va', e va': la tua fede ti ha salvato! Va', va', e va': la tua fede ti ha salvato!». |
3. | Ricordo quella volta nella città, sopra un asinello lui entrò e molta gente stese i mantelli, e tutti forte presero a gridare: «Nei cieli osanna a te, che vieni nel Signor! Nei cieli osanna a te, che vieni nel Signor!». E vorrei anch'io, Signore, incontrarti sulla strada e gridarti il mio osanna e sentirmi dire, ancora e sempre: |
1. | Ricordo quella sera sul monte: «Maestro, è bello stare qui con te». Ma lui dinanzi a loro si trasfigurò ed una voce dalla nube disse: «Questi è il Figlio mio: ascoltatelo! Questi è il Figlio mio: ascoltatelo!». E vorrei anch'io, Signore, vedere te soltanto, ascoltare la tua voce e sentirmi dire, ancora e sempre: |
Rit. | Eccomi qui, di nuovo a te Signore, eccomi qui: accetta la mia vita; non dire no a chi si affida a te mi accoglierai per sempre nel tuo amore. |
1. | Quando hai scelto di vivere quaggiù, quando hai voluto che fossimo figli tuoi, ti sei donato ad una come noi e hai camminato sulle strade dell'uomo. |
2. | Prima che il Padre ti richiamasse a sé, prima del buio che il tuo grido spezzerà, tu hai promesso di non lasciarci più, di accompagnarci sulle strade del mondo. |
3. | Ora ti prego: conducimi con te nella fatica di servir la verità; sarò vicino a chi ti invocherà e mi guiderai sulle strade dell'uomo. |
Antifona d'ingresso
Rallegrati, Gerusalemme,
e voi tutti che l'amate radunatevi.
Sfavillate di gioia con essa,
voi che eravate nel lutto. Così gioirete
e vi sazierete al seno delle sue consolazioni.
(Cf. Is 66,10-11)
Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.
Atto penitenziale
C -
Fratelli e sorelle, all'inizio di questa celebrazione eucaristica, invochiamo la misericordia di Dio, fonte di riconciliazione e di comunione.
Breve pausa di silenzio.
C - Pietà di noi, Signore.
A - Contro di te abbiamo peccato.
C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A - E donaci la tua salvezza.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A - Amen.
C - Signore, pietà.
A - Signore, pietà.
C - Cristo, pietà.
A - Cristo, pietà.
C - Signore, pietà.
A - Signore, pietà.
Colletta
C -
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la redenzione del genere umano,
concedi al popolo cristiano di affrettarsi
con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, Padre della luce,
che conosci le profondità dei cuori,
apri i nostri occhi con la grazia del tuo Spirito,
perché vediamo colui che hai mandato
a illuminare il mondo e crediamo in lui solo:
Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro salvatore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
1Sam 16,1.4.6-7.10-13 - Davide è consacrato con l'unzione re d'Israele.
Dal primo libro di Samuele
In quei giorni, il Signore disse a Samuele: «Riempi d'olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re». Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato.
Quando fu entrato, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore».
Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuele disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto.
Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!». Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a Dio.
Sal 22 (23)
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia.
R.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
R.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
R.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
R.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Ef 5,8-14 - Risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente. Di quanto viene fatto in segreto da [coloro che disobbediscono a Dio] è vergognoso perfino parlare, mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce. Per questo è detto:
«Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà».
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a
Dio.
Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Rit. | Nella tua parola noi camminiamo insieme a te ti preghiamo resta con noi. (2 volte) Luce dei miei passi guida al mio cammino è la tua parola. |
LODE A TE, O CRISTO (RE DI ETERNA GLORIA)
Rit. | Lode a te, o Cristo, Re di eterna gloria. |
1. | Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. |
2. | Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre: «Questi è il mio Figlio, l'amato: ascoltatelo!». |
3. | Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. |
4. | Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e il Signore sarà con voi. |
5. | Se uno mi vuole servire, mi segua, dice il Signore, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. |
6. | Quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me, disse il Signore. |
7. | Signore, tu sei veramente il salvatore del mondo; dammi dell'acqua viva, perché io non abbia più sete. |
Gv 9.1-14 - Andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa "Inviato". Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: "Va' a Sìloe e làvati!". Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov'è costui?». Rispose: «Non lo so».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c'era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l'età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età: chiedetelo a lui!».
Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo", il vostro peccato rimane».
Parola del Signore.
A - Lode a te o Cristo.
(Nel tempo di Quaresima e Pasqua è possibile sostituire il Credo con il simbolo detto "degli Apostoli")
Io CREDO in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
(a queste parole tutti si inchinano)
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
(oppure)
CREDO in un solo Dio, Padre onnipotente, ...
C - Fratelli e sorelle, eleviamo la nostra supplica a Cristo, luce che illumina il mondo e dirada le tenebre dei nostri cuori.
Lettore - Diciamo insieme:
R.
Signore, luce delle genti, ascoltaci!
1. Per i Pastori della Chiesa, chiamati all'instancabile missione di annunciare Cristo, luce e speranza delle genti, noi ti preghiamo:
2. Per i missionari martiri, che con il loro sacrificio vivificano la luce della fede e la fiamma della carità in un mondo lacerato da ingiustizie e discordie, noi ti preghiamo:
3. Per i popoli e i loro governanti, illuminati dalla grazia di Cristo a difendere e promuovere in ogni circostanza la dignità della persona umana, noi ti preghiamo:
4. Per quanti si sentono abbandonati, stanchi e senza coraggio, e per noi chiamati a dare conforto ai poveri che incrociano il nostro cammino, noi ti preghiamo:
5. Per noi battezzati, che viviamo nella luce del tuo Figlio, chiamati a essere segno e portatori del tuo amore, noi ti preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
R.
Signore, luce delle genti, ascoltaci!
C - Signore Gesù, accogli la nostra preghiera e sii luce nel nostro cammino. La tua Parola diradi le tenebre del dubbio e accenda in noi la speranza del bene. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
A - Amen.
1. | Al tempo di lasciarci, a cena con i suoi la vita sua per sempre ci donò: «Nel segno dell'amore mangiate questo pane: è il corpo mio che è dato per voi». |
2. | L'amore non ha tempo, la morte non lo vince; il seme che è gettato fiorirà: «Nel segno dell'amore bevete questo vino: è il sangue mio versato per voi». |
3. | E noi, nella memoria del gesto suo fraterno, quel dono sull'altare riceviamo: amiamoci l'un l'altro, come ci ha amati lui: domani un nuovo giorno sarà. |
Rit. | Ti dono la mia vita: accoglila, Signore. Ti seguirò con gioia: per mano mi guiderai. Al mondo voglio dare l'amore tuo, Signore, cantando senza fine la tua fedeltà. |
2. | Giusto è il Signore in tutte le sue vie: buono è il Signore che illumina i miei passi. |
1. | Loda il Signore, anima mia: loderò il Signore per tutta la mia vita. |
3. | Fammi conoscere la tua strada, Signore: a te s'innalza la mia preghiera. |
4. | Annuncerò le tue opere, Signore: Signore, il tuo amore in eterno! |
1. | Per ogni volta che ci doni la Parola di luce, noi offriremo la pace. Per ogni volta che ci nutre il tuo Pane di vita, noi sazieremo la fame. Per ogni volta che ci allieta il tuo Vino di gioia, noi guariremo ferite. |
Rit. | Offriamo a te, sinceramente, la vita benediciamo la tua pace fra noi. Saremo l'eco del tuo canto, il seme del tuo campo, il lievito del tuo perdono, il lievito del tuo perdono. |
2. | Non ci separa dalla fede l'incertezza del cuore, quando ci parli, Signore. Non ci separa dall'amore la potenza del male, quando rimani con noi. Non ci separa dall'attesa del tuo giorno la morte, quando ci tieni per mano. |
C - Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Ci si alza in piedi
C -
Ti presentiamo con gioia, o Signore,
i doni della redenzione eterna:
concedi a noi di venerarli con fede
e di offrirli degnamente
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.
PREFAZIO QUARESIMA IVA
Il cieco nato
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero della sua incarnazione
egli si è fatto guida del genere umano
che camminava nelle tenebre,
per condurlo alla luce della fede,
e liberare con il lavacro di rigenerazione
gli schiavi dell'antico peccato
per elevarli alla dignità di figli.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra ti adorano,
intonando il cantico nuovo,
e noi con tutte le schiere degli angeli
proclamiamo senza fine la tua lode:
Santo, Santo, Santo,
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Il Signore ha spalmato un po' di fango sui miei occhi.
Sono andato, mi sono lavato
e ho acquistato la vista. (Cf. Gv 9,11)
Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
È là che salgono le tribù, le tribù del Signore,
secondo la legge d'Israele,
per lodare il nome del Signore.
TU SEI LA MIA VITA (SYMBOLUM 1977)
1. | Tu sei la mia vita, altro io non ho. Tu sei la mia strada, la mia verità. Nella tua parola io camminerò finché avrò respiro, fino a quando tu vorrai. Non avrò paura, sai, se tu sei con me: io ti prego, resta con me. |
2. | Credo in te, Signore, nato da Maria: Figlio eterno e santo, uomo come noi. Morto per amore, vivo in mezzo a noi: una cosa sola con il Padre e con i tuoi, fino a quando - io lo so - tu ritornerai per aprirci il regno di Dio. |
3. | Tu sei la mia forza: altro io non ho. Tu sei la mia pace, la mia libertà. Niente nella vita ci separerà: so che la tua mano forte non mi lascerà. So che da ogni male tu mi libererai e nel tuo perdono vivrò. |
4. | Padre della vita, noi crediamo in te. Figlio Salvatore, noi speriamo in te. Spirito d'amore, vieni in mezzo a noi: tu da mille strade ci raduni in unità e per mille strade, poi, dove tu vorrai, noi saremo il seme di Dio. |
1. | Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro perché il mondo venga a te, o Padre, conosca il tuo amore ed abbia vita con te. |
2. | Voi che siete luce della terra miei amici, risplendete sempre della vera luce, perché il mondo creda nell'amore che c'è in voi; o Padre, consacrali per sempre e diano gloria a te. |
3. | Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno, se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri perché voi vedrete Dio che è Padre, in lui la vostra vita gioia piena sarà. |
4. | Voi che ora siete miei discepoli nel mondo, siate testimoni di un amore immenso, date prova di quella speranza che è in voi, coraggio, vi guiderò per sempre: io rimango con voi. |
5. | Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza, fa' che sia fedele, come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre, si compia in mezzo a noi e abbiamo vita con lui. |
Rit. | Il tuo popolo in cammino cerca in te la guida, sulla strada verso il regno sei sostegno col tuo corpo, resta sempre con noi, o Signore. |
1. | È il tuo pane, Gesù, che ci dà forza, e rende più sicuro il nostro passo. Se il vigore nel cammino si svilisce, la tua mano dona lieta la speranza. |
2. | È il tuo vino, Gesù, che ci disseta, e sveglia in noi l'ardore di seguirti. Se la gioia cede il passo alla stanchezza, la tua voce fa rinascere freschezza. |
3. | È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa, fratelli sulle strade della vita. Se il rancore toglie luce all'amicizia, dal tuo cuore nasce giovane il perdono. |
4. | È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno, dell'unico linguaggio dell'amore. Se il donarsi come te richiede fede, nel tuo Spirito sfidiamo l'incertezza. |
5. | È il tuo dono, Gesù, la vera fonte, del gesto coraggioso di chi annuncia. Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo, il tuo fuoco le rivela la missione. |
E SONO SOLO UN UOMO (SYMBOLUM 1978)
1. | Io lo so Signore che vengo da lontano prima nel pensiero e poi nella tua mano. Io mi rendo conto che tu sei la mia vita e non mi sembra vero di pregarti così. "Padre d'ogni uomo" - e non ti ho visto mai - "Spirito di vita" - e nacqui da una donna - "Figlio mio fratello" - e sono solo un uomo - eppure io capisco che tu sei verità. E imparerò a guardare tutto il mondo con gli occhi trasparenti di un bambino e insegnerò a chiamarti "Padre nostro" ad ogni figlio che diventa uomo. (2 volte) |
2. | Io lo so Signore che tu mi sei vicino luce alla mia mente, guida al mio cammino, mano che sorregge, sguardo che perdona, e non mi sembra vero che tu esista così. Dove nasce amore tu sei la sorgente; dove c'è una croce tu sei la speranza; dove il tempo ha fine tu sei vita eterna; e so che posso sempre contare su di te. E accoglierò la vita come un dono e avrò il coraggio di morire anch'io e incontro a te verrò col mio fratello che non si sente amato da nessuno. (2 volte) |
1. | A volte, sai, la vita appare libera e forte ma dentro il cuor si fa strada tanti dì fragile la nostra povertà. Guardo smarrito la terra ed ogni zolla del mondo leggo la storia dell'uomo che cerca ma spesso perde la realtà. |
Rit. | E incontro te, Signore, scegli proprio noi e ci accogli, tua eredità nel grembo della libertà. E incontro te, Maestro, offri proprio a noi un progetto, fare il regno tuo, vivendo in semplicità. |
2. | Apro lo sguardo e le mani per condividere il dono ed il tuo cielo che splende porta già in terra gioia e santità. Io so che il seme nel campo sembra morire da solo ma poi il miracolo svela che è grande la vita spesa nel tuo amor. |
1. | Parlaci Signore come sai sei presente nel mistero in mezzo a noi, chiamaci col nome che vorrai e sia fatto il tuo disegno su di noi, tu la luce che rischiara, tu la voce che ci chiama, tu la gioia che dà vita ai nostri sogni. Con te faremo cose grandi il cammino che percorreremo insieme, di te si riempiranno sguardi la speranza che risplenderà nei volti, tu l'amore che dà vita, tu il sorriso che ci allieta, tu la forza che raduna i nostri giorni. |
2. | Guidaci Signore dove sai da chi soffre chi è più piccolo di noi, strumenti di quel regno che tu fai di quel regno che ora vive in mezzo a noi, tu l'amore che dà vita, tu il sorriso che ci allieta, tu la forza che raduna i nostri giorni. Con te faremo cose grandi il cammino che percorreremo insieme, di te si riempiranno sguardi la speranza che risplenderà nei volti, tu la luce che rischiara, tu la voce che ci chiama, tu la gioia che dà vita ai nostri sogni, tu l'amore che dà vita, tu il sorriso che ci allieta, tu la forza che raduna i nostri giorni. |
1. | Tu qui, dentro il palmo della mano, parlarti piano e scordare chi sono io, parlarti sottovoce, respirare il nome tuo. Tu qui, nel cadere di una foglia, e non ho più la voglia di chiederti perché, mi basta stare qui, respirare il nome tuo. |
Rit. | Tu qui vicino, tu sul mio cammino, una luce sulla strada, una voce nel silenzio sei per me. |
2. | Tu qui, dentro il palmo della mano, parlarti piano e scordare chi sono io, parlarti sottovoce, respirare il nome tuo. Tu qui, nel cadere di uno sguardo ed il mio nome perdo perché mi riempi tu, mi basta stare qui, respirare il nome tuo. |
C -
O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mondo,
fa' risplendere su di noi la luce della tua grazia,
perché i nostri pensieri
siano conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
Orazione sul popolo
Custodisci, o Signore,
coloro che ti supplicano,
sorreggi chi è fragile,
vivifica sempre con la tua luce
quanti camminano nelle tenebre del mondo
e concedi loro, liberati da ogni male,
di giungere ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
1. | Chiara è la tua parola che guida i passi del mio cammino. Chiara è la tua sorgente: quest'acqua viva che mi ristora. Chiara è la luce amica del sole nuovo che mi riscalda. Chiara è la notte stessa perché tu vegli sui figli tuoi. |
Rit. | E non andrò lontano mai da te, e canterò la vita che mi dai, e seguirò la strada che tu fai, ed amerò i figli che tu avrai. |
2. | Amo la tua bellezza che mi sorride nei miei fratelli. Amo la tenerezza che mi circonda di mani amiche. Amo il tuo canto eterno dietro lo sguardo di un nuovo figlio. Amo anche il tuo silenzio perché vuol dire che ascolti me. |
Rit. |
Luce di verità, fiamma di carità, vincolo di unità, Spirito Santo, Amore. Dona la libertà, dona la santità, fa' dell'umanità il tuo canto di lode. |
4. | Ci poni come luce sopra un monte: in noi l'umanità vedrà il tuo volto. Ti testimonieremo fra le genti: in noi l'umanità vedrà il tuo volto. Spirito, vieni! |
7. | Dissiperai le tenebre del male, esulterà in te la creazione. Vivremo al tuo cospetto in eterno, esulterà in te la creazione. Spirito, vieni! |
6. | Come sigillo posto sul tuo cuore, ci custodisci, Dio, nel tuo amore. Hai dato la tua vita per salvarci, ci custodisci, Dio, nel tuo amore. Spirito, vieni! |
5. | Cammini accanto a noi lungo la strada, si realizzi in noi la tua missione. Attingeremo forza dal tuo cuore, si realizzi in noi la tua missione. Spirito, vieni! |
1. |
Vergine del silenzio e della fede, l'Eterno ha posto in te la sua dimora. Il tuo "sì" risuonerà per sempre: l'Eterno ha posto in te la sua dimora. Spirito, vieni! |
2. | Tu nella Santa Casa accogli il dono, sei tu la porta che ci apre il cielo. Con te la Chiesa canta la sua lode, sei tu la porta che ci apre il cielo. Spirito, vieni! |
3. | Tu nella brezza parli al nostro cuore: ascolteremo, Dio, la tua parola. Ci chiami a condividere il tuo amore: ascolteremo, Dio, la tua parola. Spirito, vieni! |
1. | Da mille strade arriviamo a Roma sui passi della fede, sentiamo l'eco della parola che risuona ancora da queste mura, da questo cielo per il mondo intero: è vivo oggi, è l'Uomo Vero Cristo tra noi. |
Rit. | Siamo qui sotto la stessa luce sotto la sua croce cantando ad una voce. È l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel. È l'Emmanuel, l'Emmanuel. |
2. | Dalla città di chi ha versato il sangue per amore ed ha cambiato il vecchio mondo vogliamo ripartire. Seguendo Cristo, insieme a Pietro, rinasce in noi la fede, parola viva che ci rinnova e cresce in noi. |
3. | Un grande dono che Dio ci ha fatto è Cristo il suo Figlio, e l'umanità è rinnovata, è in Lui salvata. È vero uomo, è vero Dio, è il pane della vita, che ad ogni uomo ai suoi fratelli ridonerà. |
4. | La morte è uccisa, la vita ha vinto, è Pasqua in tutto il mondo, un vento soffia in ogni uomo lo Spirito fecondo. Che porta avanti nella storia la Chiesa sua sposa, sotto lo sguardo di Maria comunità. |
5. | Noi debitori del passato di secoli di storia, di vite date per amore, di santi che han creduto, di uomini che ad alta quota insegnano a volare, di chi la storia sa cambiare, come Gesù. |
6. | È giunta un'era di primavera, è tempo di cambiare. È oggi il giorno sempre nuovo per ricominciare, per dare svolte, parole nuove e convertire il cuore, per dire al mondo, ad ogni uomo: Signore Gesù. |
Rit. | Siamo qui sotto la stessa luce sotto la sua croce cantando ad una voce. È l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel. È l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Sotto la stessa croce cantando ad una voce) Emmanuel (Dio con noi) l'Emmanuel, l'Emmanuel (Cristo fra noi). Emmanuel, l'Emmanuel (Sotto la stessa croce cantando ad una voce) Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel (Sotto la sua croce). Emmanuel, l'Emmanuel |
7. | This city which has poured out its life-blood out of love and has transformed the ancient world will send us on our way, by following Christ, together with Peter, our faith is born again, the living word that makes us new and grows in our hearts. (no rit.) |
8. | Ce don si grand que Dieu nous a fait le Christ son Fils unique; l'humanité renouvelée par lui est sauvée. Il est vrai homme, il est vrai Dieu, il est le pain de vie qui pour chaque homme pour tous ses frères se donne encore, se donne encore. (no rit.) |
9. | Llegó una era de primavera el tiempo de cambiar: hoy es el día siempre nuevo para recomenzar, cambiar de ruta y con palabras nuevas cambiar el corazón para decir al mundo, a todo el mundo: Cristo Jesús. |
Rit. | Y aquí bajo la misma luz, bajo su misma cruz, cantamos a una voz. È l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel. È l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Sotto la stessa croce cantando ad una voce) È l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Cantando ad una voce) È l'Emmanuel, l'Emmanuel. È l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Cantando ad una voce) È l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Sotto la stessa croce cantando ad una voce) È l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Cantando ad una voce) È l'Emmanuel, l'Emmanuel. (Cantando ad una voce) |
1. | Noi annunciamo la Parola eterna: Dio è amore. Questa è la voce che ha varcato i tempi: Dio è carità. |
Rit. | Passa questo mondo, passano i secoli, solo chi ama non passerà mai. (2 volte opz.) |
2. | Dio è luce, e in lui non c'è la notte: Dio è amore. Noi camminiamo lungo il suo sentiero: Dio è carità. |
3. | Noi ci amiamo perché lui ci ama: Dio è amore! Egli per primo diede a noi la vita: Dio è carità. |
4. | Giovani forti, avete vinto il male: Dio è amore. In voi dimora la Parola eterna: Dio è carità. |
Rit. | Ora vado sulla mia strada con l'amore tuo che mi guida o Signore, ovunque io vada resta accanto a me. Io ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino, ogni notte, ogni mattino, resta accanto a me. |
1. | Il tuo sguardo puro sia luce per me e la tua parola sia voce per me. Che io trovi il senso del mio andare solo in te, nel tuo fedele amare il mio perché. |
2. | Fa' che chi mi guarda non veda che te, fa' che chi mi ascolta non senta che te e chi pensa a me fa' che nel cuore pensi a te e trovi quell'amore che hai dato a me. |
1. | C'è il segreto della libertà, quella vera, batte dentro di te. È come risvegliarsi un mattino con il sole, dopo un lungo inverno. Nel soffrire mio Signore ho incontrato te Dio Amore. Nel perdono, nel gioire, ho capito che sei Luce per me. |
Rit. | Signore sono qui per dirti ancora sì, Luce. Fammi scoppiare di gioia per vivere, Luce. Fammi strumento per portare attorno a me, Luce. E chi è vicino a me sappia che tutto in te è Luce. |
2. | Voglio ringraziarti Signore per la vita che mi hai ridonato. So che sei nell'amore degli amici che ora ho incontrato. Nel soffrire mio Signore ho incontrato te Dio Amore. Nel perdono nel gioire, ho capito che sei Luce per me. Rit. |
..e | con le lacrime agli occhi e le mani alzate verso Te Gesù. Con la speranza nel cuore e la tua luce in me paura non ho più... Rit. |