Rit. | Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: «Alzati, amica mia, mia bella e vieni!». |
1. | Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Come il Padre conosce me e io conosco il Padre e offro la mia vita per le pecore. |
2. | Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura, io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io stesso le farò riposare. |
3. | Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita. Fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte. |
Fin. | «Mia bella e vieni». |