PRIMA CORINZI TREDICI

1.Anche se io conoscessi e parlassi
la lingua di ogni creatura di Dio,
anche se un giorno arrivassi a capire
i misteri e le forze che spingono il mondo.
Anche se dalla mia bocca venissero
scienza e parole ispirate dal cielo
e possedessi pienezza di fede
da muovere i monti e riempire le valli.

Ma non avessi la carità
risuonerei come un bronzo.
Se non donassi la vita ogni giorno
sarei come un timpano
che vibra da solo.
Se non avessi la carità
non servirebbero a nulla
gesti d'amore, sorrisi di pace:
sarei come un cembalo
che suona per sé.

2.La carità è paziente e benigna,
conosce il rispetto, non cerca interesse;
la carità non si adira, del torto
subìto non serba nessuna memoria.
La carità non sopporta ingiustizie,
dal falso rifugge, del vero si nutre;
la carità si appassiona di tutto,
di tutto ha speranza, di tutti ha fiducia.

Non avrà fine la carità
scompariranno i profeti.
Solo tre doni per noi resteranno
la fede, l'amore
e ancora speranza.
Ma più importante è la carità,
più forte di ogni sapienza.
Ciò che è perfetto verrà, sarà un mondo
di gioia e di pace
che ci attenderà.