Rit. | La mano nella tua io metto mio Signor: cammino accanto a te e non ti lascerņ. |
1. | La tua parola tengo nel cuor non me la scorderņ; alla tua mensa ritornerņ con gli altri amici tuoi. |
3. | Per questo pane che tu mi dai stanco non sarņ mai: forza d'amare ritroverņ anche per chi non l'ha! |