COME UN PRODIGIO

1.Signore tu mi scruti e conosci,
sai quando seggo e quando mi alzo.
Riesci a vedere i miei pensieri,
sai quando io cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie.
La mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, già la conosci tutta.

Rit.Sei tu che mi hai creato
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Tu mi hai fatto come un prodigio.
Le tue opere sono stupende
e per questo ti lodo.

2.Di fronte e alle spalle tu mi circondi,
poni su me la tua mano.
La tua saggezza, stupenda per me,
è troppo alta e io non la comprendo.
Che sia in cielo o agli inferi, ci sei,
non si può mai fuggire dalla tua presenza.
Ovunque la tua mano guiderà la mia.

3.E nel segreto tu mi hai formato,
mi hai intessuto dalla terra.
Neanche le ossa ti eran nascoste,
ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;
i miei giorni erano fissati
quando ancora non ne esisteva uno
e tutto quanto era scritto nel tuo libro.

(Rit. si ripete due volte, la seconda con il finale:)

Fin.e per questo, per questo ti lodo.