1. | È l'ora che pia la squilla fedel le note c'invia dell'Ave del ciel. |
Rit. | Ave, ave, ave Maria! Ave, ave, ave Maria. |
2. | La pia Bernardetta sul chiaro ruscel radiosa s'affretta in luce di ciel. |
3. | Dal braccio sul fianco dell'Ave il tesor le pende, qual bianco intreccio di fior. |
4. | Dei nostri ammalati lenisci il dolor che sian consolati dal dolce tuo cuor. |
5. | Materna ci invita al dolce suo cuor, per darci la vita di grazie e d'amor. |
6. | O vista beata! La Madre d'amor appare inondata di vivo splendor. |
7. | O Vergin pietosa che vieni tra noi ci guardi amorosa: noi siam figli tuoi. |
8. | La pace invocata ritorni per te: in tutti rinata risplenda la fè. |
9. | Più bianca dei gigli, Regina d'amor, accetta dai figli l'offerta del cuor. |
10. | Nel piano di Dio l'eletta sei tu, che porti nel mondo il Figlio Gesù. |
11. | A te, Immacolata, la lode, l'amor: tu doni alla Chiesa il suo Salvator. |
12. | Di tutti i malati solleva il dolor, consola chi soffre nel corpo e nel cuor. |
13. | Proteggi il cammino di un popolo fedel, ottieni ai tuoi figli di giungere al ciel. Strofe per il tempo di Avvento e Natale: |
14. | Un giorno lontano l'attesa finì: un angelo santo l'annuncio portò. |
15. | In grembo alla madre il bimbo esultò: Giovanni Battista annuncia Gesù. |
16. | Magnifico inno Maria cantò: l'antica promessa per lei si compì. |
17. | Gioisci, Maria, è Dio con te: il figlio che nasce si chiama Gesù. Strofe per la Pasqua: |
18. | Il Figlio morendo la Madre pregò: «L'amico che lascio sia figlio per te». |
19. | Il Cristo risorto è vita per noi: Maria ci insegna a viver per lui. Altre strofe: |
20. | In valle d'Iria, nel mese dei fior, apparve Maria, regina dei cuor. |
21. | O vista beata: la Madre d'amor si mostra svelata, raggiante fulgor. |
22. | Le fulge sul viso sovrana beltà, vi aleggia un sorriso che nome non ha. |
23. | Dal braccio le pende dell'Ave il tesor, che immagine rende d'un serto di fior. |
24. | E dolce la Madre allora l'invita con questa parola al cuor sì gradita. |
25. | «Miei cari fanciulli, nessun fugga più: io sono la Mamma del dolce Gesù». |
26. | «Dal cielo son discesa a chieder preghiera pei gran peccatori, con fede sincera». |
27. | O Bianca Signora, il mondo proteggi, il Papa e i fedeli tu sempre sorreggi. |
28. | Il pié rassomiglia dei gigli al color, e rosa vermiglia ne infiora il candor. |
29. | Un tempio troneggia sull'orda sacrata, e un cantico echeggia a te, Immacolata. |
30. | O quanti dolori la Vergin sopì, o quanti terrori di morte rapì. |
31. | Le gioie veraci venite a cercar, coprite di baci il vergin altar. |
32. | Umil Bernardetta del messo divin, per mano s'affretta al fiume vicin. |
33. | Un soffio di vento l'avviso le diè che questo un momento di grazia sarà. |
34. | E su Massabielle repente è il chiaror, del sol ne le belle sue forme l'albor. |
35. | D'amore un sembiante rimira gentil del sol più smagliante tra velo sottil. |
36. | Vagheggia in viso divino voler, le dice il sorriso: «O no, non temer!» |
37. | Di giglio immortale è il manto, e dal sen giù un nastro a due ale celeste le vien. |
38. | Le fregia una rosa il candido piè che il cielo vezzosa poc'anzi le diè. |
39. | In mano un divino rosario brillar si vede, e il cammino al prego tracciar. |
40. | Le palpita il core, si sente rapir, mentre «Ave» l'amore la move a ridir. |
41. | O Vergin, dei figli e de' l'Italo suol i gravi perigli ti muovano e il dol. |
42. | In alto le grida le inviamo e i sospir: «Accorri: ci guida; siam presso a perir». |
43. | Perir? No: la fede di Cristo non muor; di Pietro alla sede più cresce l'amor. |
44. | Ma solo di pianto il giusto ha mercé: virtude, or no, vanto d'Italia non è. |
45. | Ah! Cade venduta la patria a Satan. O Vergin, l'aiuta, le stendi la man. |
46. | Tradita la scola, spogliato l'altar, oppressa la stola ci vieni a salvar. |
47. | La guerra, se freme, o bella vision, tu sei dolce speme, di gloria cagion. |
48. | Tu parla, o sapiente, e, libero, il ver risuoni potente, di pace forier. |
49. | Devoto al pastore d'Italia il vessil dimostri l'amore di tenero ovil. |
50. | Ascolta, è preghiera di popol fedel: la patria fa vera imago del ciel. |
51. | Maria l'annunzio celeste ascoltò, e il Figlio di Dio in lei s'incarnò. |
52. | Ai monti di Giuda Maria salì, e il grande mistero di grazia compì. |
53. | La Madre beata nel fieno adagiò il Bimbo divino, e poi l'adorò. |
54. | Col Bimbo Maria al tempio salì; un vecchio profeta lo vide e gioì. |
55. | Gesù fra i maestri del tempio restò, la Vergine Madre per lui ripudiò. |
56. | Nell'orto, bagnato di sangue e sudor, pregando, agonizza Gesù redentor. |
57. | Gesù, flagellato a sangue, non ha chi l'ami e, soffrendo, ne senta pietà. |
58. | Per noi coronato di spine è il Signor, il Re della gloria, l'eterno splendor. |
59. | Portando la croce Gesù stancava. Chi fino al Calvario seguirlo vorrà? |
60. | Venite, adoriamo Gesù redentor, che, in croce confitto, sul Golgota muor. |
61. | I figli di Adamo non gemano più: è vinta la morte, risorto è Gesù. |
62. | Dal cielo, ove ascendi, Gesù, tornerai, e il mondo e le genti tu giudicherai. |
63. | In noi vieni, o Spirito santificator: rinnova i prodigi del primo favor. |
64. | In cielo portata accanto a Gesù la Madre, Maria, ci aspetta lassù. |
65. | Maria, dei santi tu sei lo splendor: con te la letizia, la gioia, l'amor. |
66. | A tutti perdona le colpe e gli error, al mondo tu dona la pace e l'amor. |
67. | O bella regina che regni nel ciel, l'Italia t'inchina, t'invoca fedel. |
68. | Io sono la mamma del dolce Signor, che porta la fiamma del santo suo amor. |
69. | Dal cielo discesi, per render quaggiù i cuori riaccesi d'amore a Gesù. |
70. | Ognora il mio canto materno coprì chi recita il santo Rosario ogni dì. |
71. | Di preci l'offerta domando dei cuor, perché si converta chi offende il Signor. |
72. | O Vergine bella, del mondo sei tu la fulgida stella che guida a Gesù. |
73. | La fede difendi da tutti gli error, e luce diffondi, e pace nel cuor. |
74. | La vita dei padri sia luce e bontà, e il cuor delle madri splendor di bontà. |
75. | Risplenda nei figli dei puri il candor, profuma di gigli dei giovani il cuor. |
76. | Al mondo la pace tu dona, e l'amor, dell'odio pugnace tu spegni gli orror. |
77. | A tutti perdona, o Madre d'amor, a tutti tu dona tue grazie e favor. |
78. | A te noi sacriamo le menti ed i cuor: fedeli vogliamo seguire il Signor. |
79. | Materna proteggi la nostra città, e il popol suo reggi con dolce umiltà. |