XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO SIGNORE (ANNO C)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
«NON SONO VENUTO A PORTARE PACE, MA DIVISIONE»
Luca mette in evidenza le esigenze della sequela, cioè gli impegni che i discepoli sono chiamati a prendere se vogliono seguire veramente il Signore. Oggi, come in ogni tempo, scegliere di accogliere Gesù e vivere da credenti vuol dire fare scelte controcorrente o uscire allo scoperto di fronte al lassismo dilagante, esponendosi al rischio del giudizio e dell'incomprensione anche da parte di familiari e amici: si tratta di prendere posizione contro chi sceglie sé stesso e non lui, il Dio della pace. In questo senso è da intendere la "divisione" che Gesù dice di essere venuto a portare.
Lo Spirito Santo, fuoco che Gesù dona ai suoi, infiamma il cuore dei discepoli e dona forza e coraggio per essere testimoni. Già il profeta Geremia (I Lettura) è chiamato a fare scelte difficili per vivere da testimone e per non recedere di fronte alla persecuzione. Anche lui, come tutti coloro che vogliono rimanere fedeli al Signore Dio, ha bisogno di forza e coraggio. La vita di fede (II Lettura) è una corsa fatta con perseveranza tenendo sempre fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede.
don Antonio Sozzo
Antifona d'ingresso
O Dio, nostra difesa,
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nel tuo tempio
è più che mille altrove. (Cf. Sal 83,10-11)
Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
Assemblea - Amen.
Atto penitenziale
C - Fratelli e sorelle, il Signore Gesù ci ha qui convocati per arricchirci del suo amore e per farci partecipi della sua vita. Ci disponiamo ad accogliere questi doni riconoscendo le nostre colpe e affidandoci alla sua misercordia.
Breve pausa di silenzio.
C -
Signore, che alla donna peccatrice hai donato la tua misericordia,
Kýrie, eléison.
A - Kýrie eléison.
C -
Cristo, che al ladrone pentito hai promesso il paradiso,
Christe, eléison.
A - Christe eléison.
C -
Signore, che a Pietro hai offerto il tuo perdono,
Kýrie, eléison.
A - Kýrie eléison.
C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A - Amen.
Gloria
GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
C -
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, che nella croce del tuo Figlio
riveli i segreti dei cuori,
donaci occhi puri,
perché, tenendo lo sguardo fisso su Gesù,
corriamo con perseveranza incontro a lui, nostra salvezza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
Ger 38,4-6.8-10 - Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10).
Dal libro del profeta Geremìa
In quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest'uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».
Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del re, la quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c'è più pane nella città». Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Mèlec, l'Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia».
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a Dio.
Sal 39 (40)
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
R.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
R.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
R.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Eb 12,1-4 - Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio
A - Rendiamo grazie a
Dio.
Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Lc 12,49-53 - Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore.
A - Lode a te o Cristo.
CREDO in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(a queste parole tutti si inchinano)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
(oppure)
[Clicca qui per il Credo apostolico]
C - Fratelli e sorelle, riconoscendo che Dio sempre provvede ai veri bisogni, rivolgiamo le nostre invocazioni al Padre della vita con fede e gratitudine.
Lettore - Diciamo insieme:
R.
Dio della vita, ascoltaci.
1. La Chiesa, sull'esempio del Signore Gesù, sia sempre vicina alle infermità fisiche e spirituali delle persone, perché tutti conoscano la misericordia e la tenerezza di Dio. Preghiamo:
2. Quanti hanno responsabilità di governo si adoperino per garantire a tutti strutture per la cura e l'accompagnamento di chi sperimenta la propria malattia o quella dei suoi cari. Preghiamo:
3. I popoli martoriati dalla violenza e dalla guerra vedano finalmente garantito il loro diritto alla vita e alla pace per l'azione di uomini di governo saggi e generosi. Preghiamo:
4. Il Giubileo aiuti a riscoprire in Maria, che ha accolto con fede e umiltà la volontà di Dio, l'ispirazione e il coraggio per vivere con ferma speranza ogni situazione della vita. Preghiamo:
5. La partecipazione a questa Eucaristia ci dia nuova forza per corrispondere all'amore di Dio verso tutti. Preghiamo:
R.
Dio della vita, ascoltaci.
Intenzioni della comunità locale.
C - Padre santo, nel nome di Gesù, venuto a gettare il tuo fuoco sulla terra, ti preghiamo di esaudire le nostre preghiere al di là dei nostri desideri. Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
C - Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.
A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Ci si alza in piedi
C -
Accogli, o Signore, i nostri doni
nei quali si compie il mirabile scambio
tra la nostra povertà e la tua grandezza,
perché, offrendoti il pane e il vino che ci hai dato,
possiamo ricevere te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
C - Il Signore sia con voi.
A - E con il tuo spirito.
C - In alto i nostri cuori.
A - Sono rivolti al Signore.
C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa buona e giusta.
PREFAZIO ORDINARIO VII
La salvezza mediante l'obbedienza di Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo
da mandare il tuo Unigenito come redentore
a condividere in tutto, eccetto il peccato,
la nostra condizione umana.
Così hai amato in noi
ciò che tu amavi nel Figlio
e in lui, servo obbediente,
hai ricostruito l'alleanza
distrutta dalla disobbedienza del peccato.
Per questo mistero di salvezza,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo esultanti la tua lode:
Santo, Santo, Santo,
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione. (Sal 129,7)
Oppure:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,
e quanto vorrei che fosse già acceso!»,
dice il Signore. (Lc 12,49)
C -
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita di Cristo,
ascolta la nostra umile preghiera:
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
A - Amen.
FS | M | --:--:-- |